C’è un luogo in Salento che non smette mai di emozionarmi, ogni volta che ci torno. È il mio rifugio preferito, un angolo di paradiso che sembra uscito da un dipinto: la caletta di Porto Miggiano, a Santa Cesarea Terme.
Arrivarci è un piccolo viaggio che attraversa la bellezza selvaggia della costa salentina, tra curve che si affacciano sul mare e scogliere che sembrano scolpite dal vento. Quando si raggiunge Porto Miggiano, si resta senza parole. Una piccola baia abbracciata da alte falesie di roccia dorata, un mare cristallino che gioca con tutte le sfumature del turchese e un silenzio che sa di eterno. È un posto che parla direttamente al cuore, soprattutto al mio.
La caletta è piccola, intima, e forse proprio per questo speciale. Non troverete lidi attrezzati né bar dove prendere un caffè o un aperitivo. Qui regna la natura, pura e selvaggia. È un luogo dove portarsi tutto l’occorrente e godersi la semplicità di una giornata a contatto con il mare. Anche il parcheggio, che è a pagamento, è parte del piccolo sacrificio che si fa per raggiungere questo angolo di bellezza.
Durante l’estate, la caletta si riempie velocemente: il segreto di Porto Miggiano non è più così ben custodito. Ma nonostante l’affollamento, riesco sempre a trovare quel momento magico in cui mi sento parte di questo luogo, come se fosse lì solo per me.
Porto Miggiano non è solo un posto: è uno stato d’animo, una pausa dal mondo, un respiro profondo. È la mia caletta del cuore. Se anche voi avete la fortuna di visitarla, lasciatevi catturare dalla sua bellezza senza tempo, rispettatela e custoditela.
Perché Porto Miggiano non è semplicemente una meta: è quel posto dove il mare racconta storie, e ogni onda sembra sussurrare: “Torna presto.”